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All’interno del centro urbano di Valderice, in via Ragosia 1, l’Istituto Medico Psico-Pedagogico eroga servizi, in regime di convenzione con il S.S.N. attraverso l’ASP di Trapani, nei confronti di soggetti d’ambo i sessi (maggiormente coinvolta l’età evolutiva), con un numero di 100 prestazioni giornaliere a ciclo residenziale e 40 prestazioni giornaliere a ciclo semi- residenziale e diurno. Tali servizi, comprendono gli interventi terapeutici e riabilitativi diretti al recupero funzionale e sociale di tutti i soggetti portatori di handicap (da lieve a grave, compresi i soggetti affetti da Sindrome dello Spettro Autistico) di cui all’art. 3 della legge 104/92 e secondo quanto stabilito dall’art. 5, della predetta legge.
Tutti i soggetti che afferiscono in Istituto, in relazione all’età ed alla diagnosi di ingresso, vengono inseriti in nuclei (gruppi famiglia) omogenei per patologia, gravità, età e sesso, con la presenza costante di operatori di riferimento (equipe pluridisciplinare), in un rapporto numerico adeguato rispetto al quadro clinico ed alla gravità del soggetto ospitato.
Il Gruppo Famiglia, composto da 10/12 soggetti, ha un’organizzazione interna simile ad una normale casa: camere da letto con servizi igienici appropriati ed adeguati ai soggetti che si ospitano (molti delle case hanno i servizi in camera), soggiorno, camera da pranzo con annessa cucina, stanza per le attività didattiche e ludico-ricreative, spazi esterni, etc. Ogni casa ha la sua cucina anche se i pasti maggiori e/o personalizzati, vengono cucinati da cuochi specializzati in una cucina centralizzata all’interno dell’Istituto. Ogni Gruppo Famiglia all’interno della propria casa ha tutte le condizioni per poter sviluppare tutte quelle “autonomie” personali e gestionali che sono tipiche delle case di ogni famiglia.
La Direzione Sanitaria è affidata al Dr. Antonio Ferro, mentre il nostro organico prevede: Medici (NPI e Medico di medicina generale), Psicologi, Pedagogista, Infermieri Professionali, Assistenti Sociali, Terapisti (psicomotricisti, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, musicoterapisti), Educatori, OSA, ausiliari socio-sanitari, oltre l’organico amministrativo, tecnico, di cucina, della lavanderia, trasporti interni ed esterni e dei servizi logistici che fa da supporto alle attività di riabilitazione.
Gli interventi di natura sanitaria, psicologica, riabilitativa ed assistenziale previsti dal protocollo sono i seguenti:
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- interventi abilitativi riabilitatavi e psico-educativi riferiti all’apprendimento ed al mantenimento delle attività personali e delle abilità di socializzazione, con attività di tutoring e di supervisione sono estesi nell’arco delle 24 ore, al fine di garantire all’utenza residenziale un contesto di vita facilitante la partecipazione e l’aggregazione sociale;
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- visite e controlli periodici dio medicina generale e specialistica compresi esami strumentali;
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- colloqui e somministrazione di test psicologici, test di valutazione psicoeducativa, test attitudinali, etc.
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- terapia abilitativa, neuromotoria, psicomotoria, logopedica, occupazionale, musicoterapia;
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- visite domiciliari;
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- interventi con il contesto scolastico al fine di facilitare una migliore partecipazione ed integrazione alle attività scolastiche intesa a ridurre la frequenza dei comportamenti problema e per instaurare una continuità del progetto educativo/abilitativo;
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- programmazione con l’equipe pluridisciplinare di competenza territoriale;
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- incontri con le famiglie che si configurano come un modo per rafforzare l’autonomia e le competenze dei genitori affinché siano in grado di riconoscere e di utilizzare al meglio le proprie risorse.
Gli interventi quindi vengono progettati in una logica concertativa in cui i genitori stessi siano coinvolti sin dall’inizio nella progettazione e non restino i meri destinatari di essa. Gli incontri con la coppia genitoriale, là dove è possibile, hanno l’obiettivo di programmare, verificare il piano d’intervento, di sostenerli ed aiutarli nel gestire la relazione con i figli.
Per favorire una migliore risposta abilitativa, tutti i soggetti ospitati nella nostra struttura a livello residenziale, ove possibile, fanno rientro a casa ogni fine settimana, al fine di continuare in ambiente familiare i l progetto riabilitativo, in collaborazione con le figure genitoriali ma nel rispetto delle condizioni socio-ambientali della famiglia e della distanza dall’Istituto.
Laboratori
Le esigenze riabilitative dei nostri assistiti ci hanno portato a valutare l’opportunità di realizzare alcuni laboratori di attività che siano compatibili, al tempo stesso, con le risorse messe a nostra disposizione da questo Istituto Medico Psico-Pedagogico.
Abbiamo pensato ad attività di laboratorio diversificate, in relazione alla tipologia clinica e della gravità dei soggetti ospiti a cui verranno proposti:
- giardinaggio e orticoltura:
Il laboratorio di giardinaggio e orticoltura, realizzato dai nostri assistiti, insegna tecniche di coltivazione di piante e ortaggi, promuovendo la sostenibilità e il benessere attraverso attività pratiche all’aperto.
- attività sportiva interna ed esterna:
Le attività sportive interne includono ginnastica, calcio , pallavolo ping-pong etc. Tutte queste promuovono salute fisica, socializzazione e benessere mentale.
- teatro:
Il laboratorio teatrale permette ai partecipanti di esplorare la recitazione e l’improvvisazione, sviluppando creatività, espressione emotiva e lavoro di squadra.
- laboratorio ri-creativo:
Il laboratorio teatrale permette ai partecipanti di esplorare la recitazione e l’improvvisazione, sviluppando creatività, espressione emotiva e lavoro di squadra.
- attività di cucina:
Il laboratorio di cucina insegna tecniche culinarie e ricette, promuovendo l’apprendimento pratico e la creatività in cucina. I partecipanti sviluppano abilità manuali e imparano l’importanza di una alimentazione equilibrata.
- pittura:
Il laboratorio di pittura permette ai partecipanti di esplorare tecniche artistiche, sviluppando la creatività e l’espressione personale. Attraverso l’uso di vari materiali e stili, i partecipanti migliorano le loro abilità pittoriche e trovano un mezzo per esprimere emozioni e idee.
DIMISSIONI
Le dimissioni dall’Istituto Medico Psico-Pedagogico, nonché da Centro per l’Autismo possono avvenire, oltre che al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Programma Riabilitativo Individuale, anche:
su richiesta della famiglia del minore, su richiesta dell’ASP di appartenenza, per prolungate assenze ed inefficacia terapeutica, per motivi valutabili dall’équipe pluridisciplinare.